mercoledì 20 gennaio 2010

Laura del Petrarca e Fiammetta del Boccaccio


La figura di Laura è molto più realistica rispetto alle donne che appaiono nella letteratura medievale,in quanto subisce i cambiamenti portati dal tempo e ha una condizione psicologica più viva e mossa.Nonostante questo,però,non è del tutto ''umana'' in quanto presenta ancora le caratteristiche della donna angelicata ( "da’ capei d’ oro, dal collo di latte, dalle guance infocate, da’ sereni occhi, dal dolce viso").
Il Canzoniere si divide contenutisticamente in 2 parti:una prima e una dopo la morte della donna.Qui l’ amore non può avere più niente di sensuale; è l’ amore di una morta, viva in cielo e può liberamente spandersi. Petrarca non vede più "i capei d’ oro" e "la rosse dita", ma vede soprattutto " la donna" che prima fu una creatura taciturna e indefinita in vita e ora una creatura affettuosa e premurosa che vive dopo la morte. Quindi in vita Laura ha fornito la testimonianza dell’ opposizione tra il senso e la ragione, tra la carne e lo spirito.


Dall'ultima parte del 1°sonetto che fa da proemio all'Amorosa Visione:

Cara Fiamma, per cui 'l core ò caldo,
que' che vi manda questa Visione
Giovanni è di Boccaccio da Certaldo

Boccaccio descrive così il suo amore per questa donna che, secondo alcuni riferimenti, si tratterebbe di Maria dei Conti d’Aquino di Napoli e, secondo altri, non è neppure mai esistita (quindi si può pensare ad una figura esclusivamente letteraria frutto dei vari amori che hanno coinvolto il poeta nel corso della sua vita).Essa compare in più di un romanzo scritto da questo poeta: la si può trovare in vari racconti (quasi tutti scritti durante la sua giovinezza), tra i quali il Filostrato, il Ninfale Fiesolano, Elegia Madonna Fiammetta per terminare con l'Amorosa Visione. Si tratterebbe, forse, del primo caso in cui la donna è l'unica vera protagonista del romanzo.Boccaccio nell'Amorosa Visione, non descrive Fiammetta, come fa il Petrarca con Laura che la raffigura come una creatura superiore, bensì come una donna completamente terrena e sensuale, che si lascia facilmente sedurre e corteggiare da chiunque e che tradisce con relativa disinvoltura senza preoccuparsi di ciò che sta facendo.In un altro suo romanzo “Elegia di madonna Fiammetta”, l'autore la descrive diversamente dalla realtà perché, in questo caso, è lei quella ad essere tradita da un uomo di nome Panfilo da cui era stata amata prima, ma che poi l'ha lasciata a sua insaputa sposandosi con un'altra donna.In definitiva, si può dire che Boccaccio ha conferito a questo personaggio femminile varie sfumature riguardo alla sua personalità, soffermandosi maggiormente sull'aspetto sentimentale nell'Elegia madonna Fiammetta e più su quello fisico nell'Amorosa Visione.


Denis Guerra , Lazzari Matteo

1 commento:

  1. volevo avere un riscontro tra le tre donne dei nostri studi letterari e ritrovare il perché avessi sempre tifato per Fiammetta Avevo ragione,è la più vicina al tipo di donna che lascia il segno quando colpisce.

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