venerdì 8 gennaio 2010

Elizabeth Bennet


Elizabeth, un'eroina che anticipa i tempi della ricerca di un'indipendeza femminile.

L'immagine di una donna dalla quale prendere esempio.

Elizabeth Bennet, chiamata affettuosamente Lizzy, è la protagonista del romanzo “Orgoglio e pregiudizio” scritto dall’autrice inglese Jane Austen, alla fine del 1700.
Elizabeth è una donna molto diversa da tutte le altre giovani del suo tempo: è brillante, molto intelligente e perspicace. Dotata di un forte carattere, è molto ferma e difficilmente cambia opinione, la prima impressione le è più che sufficiente per delineare una persona. Riferendosi a lei e alle altre figlie, suo padre dice : “Nessuna di loro vale molto, sono tutte sciocchine e ignoranti come le alte ragazze; ma Lizzy è un po’ più sveglia delle sue sorelle.”. Ella è sempre messa a dura prova per l’imbarazzo che le provoca la sua famiglia: una madre frivola e volgare come le sorelle minori e un padre disinteressato e cinico. Prova invece un grande e sincero affetto per la sorella maggiore, Jane che è considerata la più bella di tutte le ragazze della famiglia. È eccezionalmente buona e non riesce a pensar male di nessuno. Di lei Elizabeth dice: “Tu pensi che tutti siano perfetti e ti dispiace se parlo male di qualcuno. Quando però desidero pensare che tu sei perfetta, ti metti contro di me. Non temere che io esageri, che io usurpi la tua dote di considerare tutti con benevolenza. Sono poche le persone che io amo per davvero e ancora meno quelle delle quali io penso bene. Più conosco il mondo, più ne sono disgustata …”.
Elizabeth è un’attenta osservatrice, “…si diverte alle stramberie di tutti…”, si forma rapidamente un’opinione sulle persone che la circondano, che è quasi sempre azzeccata. Ma il suo giudizio su Mr. Darcy, uomo ricco ed oltremodo orgoglioso, è influenzato negativamente dalla vanità della ragazza. Il disinteresse del giovane nei suoi confronti la irrita, come l'esser stata giudicata “appena passabile”, tanto da confessare alla sorella: “Potrei facilmente scusare il suo orgoglio, se non avesse ferito il mio.” .
Elizabeth è però in grado di riconoscere i propri errori e quando capisce la generosità e l’animo nobile di Mr. Darcy, riesce a ritornare sui propri passi, dimostrandosi ragionevole e con una mente aperta a contrario della maggior parte dei suoi contemporanei.
Elizabeth è una donna che ha il coraggio di ribellarsi per raggiungere la propria felicità: rifiuta un matrimonio con un uomo ridicolo e noioso anche se benestante e affronta a viso aperto la terribile Lady Catherine De Bourgh , nobildonna che la ritiene immeritevole del nipote Mr. Darcy.
Elizabeth è quindi un’eroina, è bella, brillante, pungente e di indole ribelle: la Lizzy della Austen non rappresenta per nulla l'idea di donna settecentesca inglese, specialmente per la sua tendenza ad esprimere molto apertamente le idee. In lei si può però cogliere il primo bagliore di un anticonformismo femminile nemmeno troppo celato, un attacco al privilegio degli uomini, dichiarando apertamente il diritto delle donne a un’indipendenza .


Federica Magnabosco Francesca Baldisseri

Nessun commento:

Posta un commento